Smart.Met, martedì 14 dicembre la videoconferenza per svelare i risultati dello studio

In dirittura d’arrivo il progetto Smart.Met, studio europeo di ricerca e sviluppo finanziato nell’ambito del programma “Horizon2020”, con l’obiettivo di cercare nuove soluzioni tecnologiche per la misurazione dei consumi idrici. I primi risultati dello studio verranno svelati martedì 14 dicembre, in videoconferenza, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 16.30.

Abbreviazione di “Water Smart Metering” (ovvero “misurazione intelligente dell’acqua”), “Smart.Met” è un progetto europeo di ricerca e sviluppo nel campo della telelettura di durata quadriennale, avviato nel 2017 da una rete di sette società pubbliche che gestiscono sistemi acquedottistici da cinque Paesi membri – Italia, Francia, Spagna, Belgio e Ungheria – allo scopo di dare vita a nuove soluzioni tecnologiche per la misurazione dei consumi dell’acqua. Obiettivo? Lavorare congiuntamente a sfide condivise (dai cambiamenti climatici all’obsolescenza delle infrastrutture) per ridurre perdite e sprechi, così da abbattere i costi operativi e migliorare il servizio offerto ai cittadini.

A rappresentare l’Italia è Viveracqua, consorzio che riunisce i dodici gestori idrici a totale proprietà pubblica con sede in Veneto, capofila del progetto.

Per una spesa complessiva di 4,3 milioni di euro finanziati per il 90% dall’Unione Europea nell’ambito del programma di ricerca “Horizon 2020”, “Smart.Met” ha portato alla creazione ex novo di sistemi di misura “intelligenti”, in grado cioè di misurare, registrare e trasmettere in tempo reale dati relativi al consumo di acqua delle abitazioni, così da permettere alle utilities di gestire al meglio le risorse pubbliche e garantire un miglioramento del servizio all’utenza.

Tre i binari su cui il progetto si è sviluppato – ricerca, innovazione e industria – per altrettante fasi, avviate previo appalto pre-commerciale congiunto (PCP per la misurazione intelligente dei consumi idrici). Nel corso della prima fase, definite le esigenze comuni dei gestori idrici, sono state individuate le aziende europee incaricate di progettare nuove soluzioni tecnologiche. Nella seconda, si è passati allo sviluppo dei prototipi. Infine, la sperimentazione sul campo di due tipologie di contatori smart per complessivi tremila prototipi installati in prova in cinque contesti operativi reali diversi (siti urbani, rurali, misti), individuati tra i bacini di utenza degli acquirenti pubblici coinvolti nell’appalto. Per l’Italia, come sito di test è stata scelta Vicenza.

Caratteristiche dei prototipi e funzionalità, i parametri al centro della valutazione del modello più aderente alle necessità dei gestori tra la soluzione proposta dall’azienda italiana Telereading e quella progettata dalla belga Hydroko Ng. Entrambe le aziende avranno la possibilità di brevettare e immettere sul mercato i loro prodotti.

Per scoprire i vantaggi apportati da queste tecnologie smart è possibile iscriversi alla conferenza online di presentazione dei primi risultati dello studio a questo link: bit.ly/SmartMet_IscrizioniConferenza

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