I gestori idrici pubblici del Veneto tra i top player del servizio idrico integrato in Italia
Lo ha certificato l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che ha pubblicato la nuova graduatoria nazionale TOPSIS per il biennio 2022-2023.
Tra i 19 gestori nelle posizioni di eccellenza tecnica a livello nazionale, 5 sono veneti. Si conferma quindi la solidità e la visione strategica di Viveracqua: un’aggregazione di aziende pubbliche che ha fatto della cooperazione e della sinergia territoriale un esempio virtuoso di buona gestione, investimenti mirati e innovazione industriale. Un’ulteriore conferma che l’efficienza e la qualità del servizio offerto ai cittadini dal modello in house di grandi dimensioni è vincente e performante. La classifica nazionale pone in particolare evidenza, infatti, il livello della qualità tecnica dei gestori pubblici a valenza industriale, che occupano la maggior parte delle posizioni.
Guardando a tutti i livelli di valutazione previsti dal metodo premiale, il risultato è di assoluto rilevo e si traduce in premi per quasi 15 milioni di euro complessivi per i 12 gestori pubblici veneti, riconoscendo il contributo delle aziende riunite in Viveracqua allo sviluppo e all’efficienza del settore, grazie all’impegno profuso attraverso i significativi investimenti, gli impianti all’avanguardia, l’utilizzo delle migliori tecnologie e il lavoro di numerosi professionisti impegnati ogni giorno a garantire continuità, sicurezza e qualità, in linea con le strategie di sostenibilità ed economia circolare. Fondamentale per raggiungere questo traguardo anche il coinvolgimento delle amministrazioni locali, per garantire ai territori e ai cittadini un servizio sempre più efficiente.
Gli indicatori per valutare la qualità e l’efficienza del servizio
In particolare, Arera valuta la qualità tecnica del servizio attraverso la misura di sei indicatori e per ciascuno ha individuato obiettivi annuali di mantenimento delle posizioni di vertice o di miglioramento per le altre: le perdite delle reti d’acquedotto, le interruzioni del servizio, la qualità dell’acqua potabile, la qualità del servizio di fognatura, lo smaltimento dei fanghi di depurazione, la qualità delle acque reflue depurate. L’obiettivo è stimolare i gestori a migliorare costantemente le proprie prestazioni, a raggiungere importanti traguardi ambientali.
Performance di qualità anche nei servizi all’utenza
L’efficacia del modello pubblico veneto trova ulteriore conferma nei risultati ottenuti dai gestori riuniti in Viveracqua nell’ambito della qualità contrattuale del servizio: oltre 2 milioni di euro le premialità riconosciute da ARERA per il biennio 2022–2023. Secondo le valutazioni dell’Autorità, le aziende idriche pubbliche del Veneto si collocano all’interno della classifica TOPSIS tra le migliori a livello nazionale.
Gli indicatori della qualità contrattuale
La valutazione della qualità contrattuale del servizio idrico si focalizza sul rapporto con l’utenza e si basa su due indicatori chiave che riguardano la gestione delle richieste, dei reclami, delle fatturazioni e degli appuntamenti. Anche i riconoscimenti ottenuti a seguito della valutazione della qualità contrattuale sono la prova della capacità organizzativa dei gestori riuniti in Viveracqua nel garantire efficienza operativa, trasparenza e un servizio vicino ai cittadini.