L’acqua in scena con il contributo dei gestori idrici del Veneto
Il progetto unisce arte, scienza e comunità per valorizzare i fiumi e diffondere la cultura dell’acqua. La gestione dell’acqua non implica solo la realizzazione di nuove opere e l’adozione di tecnologie all’avanguardia, ma richiede anche lo sviluppo di una cultura condivisa.
È con questo obiettivo che Viveracqua sostiene progetti in grado di coinvolgere le comunità nella tutela della risorsa idrica.
Per diffondere una nuova e profonda cultura dell’acqua, i gestori idrici pubblici del Veneto, riuniti in Viveracqua, svolgono un ruolo etico e sociale di grande rilevanza. Attraverso campagne di sensibilizzazione e progetti di educazione ambientale rivolti alle scuole, invitano persone di ogni età ad adottare comportamenti responsabili e buone pratiche per il risparmio idrico e la tutela dell’ambiente. Con strumenti didattici digitali, laboratori e visite agli impianti, già dai banchi di scuola favoriscono la formazione di cittadini consapevoli, rafforzando il legame tra comunità e risorsa idrica.
In questa prospettiva si inserisce Atlante delle Rive, un progetto triennale ideato da Jolefilm e promosso da Fabbrica del Mondo con la direzione artistica di Marco Paolini. L’iniziativa intreccia linguaggi diversi – dall’arte al teatro, dalla scienza alle narrazioni collettive – per riportare i fiumi al centro della vita culturale e sociale del Paese, rendendo più accessibili e comprensibili le sfide legate al cambiamento climatico, alla tutela delle risorse e al loro uso responsabile
La Giornata Mondiale dei Fiumi, in programma domenica 28 settembre 2025, sarà il momento culminante delle attività del progetto: in diverse città venete si svolgeranno laboratori per scuole e comunità, performance artistiche e spettacoli teatrali che celebreranno i fiumi come simboli di vita, memoria e futuro sostenibile.
Con il sostegno a iniziative come questa, Viveracqua rinnova il proprio impegno a diffondere una cultura dell’acqua che unisce conoscenze scientifiche e linguaggio artistico, consapevolezza ambientale e partecipazione attiva delle comunità.
Maggiori informazioni sul sito della Fabbrica del Mondo.